Cari amici,

È morto uno dei grandi di Bocatas-Milano: il Bombolo, un bonario e uno spirito libero.

Tio Rober ci racconta questo:

«Non aveva con se i documenti quando è morto sull’autobus. Nella tasca dei suoi pantaloni hanno trovato un pezzo di carta con i numeri di telefono di un paio di ragazze universitarie che fanno Bocatas (l’uomo cambiava ogni tanto il numero di telefono perché lo perdeva o glielo rubavano). Vedendo questi numeri, le persone dell’obitorio ci hanno chiamato. È così che abbiamo saputo i fatti.

È sciocco, ma mi sa di qualcosa di incredibile: un numero di telefono scritto su un pezzo di carta nelle sue tasche ha fatto la differenza tra l’essere bloccato in una fredda cella di un obitorio (senza essere identificato, in attesa che qualcuno venga a reclamarti), e che tutti noi possiamo piangerlo e accompagnarlo in paradiso.

Un pezzo di carta nelle sue tasche… che tenerezza ha mostrato il Signore verso di lui».

Bombolo, felice, festeggia il suo 50 compleanno con gli amici di Bocatas-Milano.

Ricordo, una volta, di aver parlato con alcuni studenti universitari di Bocatas-Milano che, a turno, si recavano ogni giorno all’ospedale per visitare Valter, un altro grande scomparso da qualche tempo.

Che senso ha prendersi cura di queste persone, se non sono la nostra famiglia diretta, non per lavoro o altro, ma solo a titolo puramente gratuito? È intelligente fare questo nella vita?

Solo può essere inteligente da una prospettiva: che Dio diventi percepibile e riconoscibile in tutta la sua impressionante maestosità e bellezza in queste persone.

In generale pensiamo che riconoscere Dio fino in fondo sia un problema di sforzo o di capacità da parte nostra e non capiamo che Dio si presenta in tutta la sua maestosità dove vuole, e non dove vorremmo noi.

Per questo è intelligente, umano e grande l’accompagnare a persone come Valter o Bombolo. Perché Dio, allora, forse dopo lunghi viaggi, sforzi e sacrifici, viene finalmente visto in tutto il suo splendore e la sua chiarezza. Egli era ed è in un portale, in una stalla, e mai nei palazzi.

Un abbraccio ai nostri amici di Bocatas-Milano,

Chules

20.12.2022